di Gaia Bozza per Fanpage.it
Alle telecamere di Fanpage Giulio Facchi racconta del ruolo dei servizi segreti nella gestione dell’emergenza rifiuti. L’ex sub commissario di Antonio Bassolino fino al 2004 racconta di diversi incontri con gli 007 italiani per discutere di come gestire la drammatica emergenza rifiuti campana e la gestione degli impianti in gran parte nelle mani della camorra. Uno di questi incontri avvenne a Gaeta in cui fu portato dopo essere stato prelevato in una stazione di servizio a Teano in provincia di Caserta. Facchi racconta anche di incontri a cui non ha partecipato e nei quali erano presenti con gli agenti dei servizi segreti anche l’ex governatore Antonio Bassolino e l’eurodeputato del Partito Democratico Massimo Paolucci. L’ex vice commissario straordinario si dice certo che ci fu “una trattativa tra lo Stato e la camorra con la partecipazione dei servizi segreti per la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania”. Il racconto di Facchi, che è in attesa della sentenza del processo Resit in cui è accusato di disastro ambientale, è confermato da diverse ammissioni, anche da parte dei vertici dell’intelligence italiana, che negli ultimi anni, in maniera parziale, hanno ammesso l’attività dei servizi segreti nella gestione dell’emergenza rifiuti in Campania. Un quadro, quello che emerge dal lavoro di Fanpage, che prova a fare luce su una fase storica del paese ancora avvolta nelle trame e nei segreti.
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